Ragazzi se potete inviate e fate inviare. Se riusciamo ad intasare il sito del comune magari ....qualcosa si muove ......domenica sera o lunedi mattina tutti insieme appassionatamente. Questo e' il link
www.comune.torino.it/filodir.htm

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argomento del messaggio "vogliamo Stringi! al Comunale"
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testo del messaggio:

Divisione Suolo Pubblico e Arredo Urbano all'attenzione Signora Perga Elsa
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scriviamo la presente per sottoporre uno strano evento anacronistico.
Nell'epoca della globalizzazione, che ha visto gli enti locali dotarsi addirittura di Assessorati all'Internazionalizzazione e le Camere di Commercio creare dei Centri Esteri, per non parlare dei WTO, succedono cose che sembrano impossibili.
Da alcuni anni una buona parte degli spettatori delle partite di calcio che si giocano a Torino avevano l'usanza di rifocillarsi di bibite e panini presso i "paninari" ambulanti presenti intorno allo stadio. Uno di questi, sicuramente il più apprezzato e raffinato, dove si potevano trovare anche calciatori e giornalisti mangiare e bere, è "Stringi! di Sereno William".
A dispetto della presunta rozzezza e violenza delle tifoserie, Stringi! rappresenta un luogo di ritrovo importante per molte persone. Intorno alla "stringimobile" sono nati amori, poemi, opere di ingegneria, canzoni. Ma al Comunale tutto ciò non è più possibile. Come mai?
La figura eterea del PalaIsozaki rende la stringimobile poco più di un carrozzone? La vicinanza del Girarrosto Santarita offusca la bontà dei panini? Nulla di tutto ciò: Stringi! in tutti questi anni di "Delle Alpi" ha lavorato sul territorio di Venaria, e non può vendere panini a Torino.
Non ci posso credere, direbbero molti, forse tutti. A Torino si possono comperare auto giapponesi e frigoriferi tedeschi, forni a microonde coreani e piumoni svedesi, sigarette svizzere e cioccolata dell'Alessandrino.
Ma panini di Venaria no, non si può. E' vietato. C'è il protezionismo, forse. O forse solo la burocrazia. Per favore, ridateci Stringi!, permettete questa intrusione da mercati alieni ai nostri, alla pari dei ristoranti cinesi e delle gastronomie egiziane. Lasciateci mangiare i panini di Venaria, che sennò andare allo stadio non è più lo stesso.
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